Il caldo anomalo che sta caratterizzando l’attuale stagione invernale, non contribuisce di certo a far dimenticare la tenacia delle blatte ad invadere gli ambienti almeno in questo periodo dell’anno.
Le blatte non temono le basse temperature, rallentano piuttosto le attività ma restano comunque pronte a muoversi appena le condizioni climatiche diventano favorevoli. Così, anche a febbraio con la mancanza di piogge e belle serate primaverili, è facile vedere sfrecciare qualche Periplaneta americana dai tombini alla ricerca di cibo e nuovi ripari. Anche questo è uno degli effetti del cambiamento climatico in corso.
Non vale lo stesso principio per gli ambienti confinati. Una cucina, un laboratorio alimentare o un forno per la panificazione sono spazi in cui il calore è presente 365 giorni all’anno. Le blattelle germaniche (note anche come fuochiste o mangiapani), in questi contesti, trovano l’habitat adatto per proliferare costantemente.
Le blatte detestano il freddo
Il freddo costringe le blatte a ricercare luoghi ove ripararsi dal gelo come le abitazioni domestiche, i magazzini, i laboratori, i depositi o la rete fognaria che rappresenta sempre più spesso un ambiente dove possono proteggersi dal freddo. Quando non trovano un luogo caldo, fermano al massimo possibile le attività funzionali andando nella cosiddetta la fase di “diapausa” ovvero riducono il loro metabolismo, evitando di uscire, in attesa del ritorno del tepore.
Anche in inverno, quindi, è evidente come non si debba trascurare il controllo delle blatte attraverso un lavoro di prevenzione da attuare anche nei periodi meno sospetti.
Gli operatori di Fumigat Srl sono a disposizione per predisporre un programma di monitoraggio di questi infestanti, valutando la potenzialità che le diverse specie possano contaminare gli ambienti. Il controllo periodico consente infatti di applicare prodotti chimici biocidi tempestivamente e solo nei casi di reale necessità, risolvendo il problema con il minore impatto ambientale.
Add Comment