I lepidotteri sono un grande problema infestante per qualsiasi attività in cui vengano lavorati e distribuiti gli alimenti. Comunemente note come tignole o più semplicemente “farfalline”, sono responsabili del biodeterioramento di una gran varietà di alimenti contaminandoli con bave sericee, squame, frammenti del corpo, crisalidi, escrementi, ecc.
Un alimento contaminato è caratterizzato da alcune evidenze come veli cotonosi (provocati dalle bave sericee), rosume dell’alimento di cui anche loro si nutrono, crisalidi marroncine e, nei casi di maggiore aggressione, è facile reperire le larve tipicamente color crema o leggermente rosate con il capo scuro, nonché forme alate vive e morte qualora restino intrappolate nella confezione o nell’ambiente. La contaminazione che ne deriva può causare effetti irritativi/allergici direttamente per contatto, inalazione ma anche per ingestione. Essa può essere responsabile anche di patologie più gravi laddove, la consistente presenza di questi infestanti, abbia favorito la proliferazione di muffe e lieviti.
Le conseguenze igienico – sanitarie di questo fenomeno coinvolgono non solo il consumatore finale ma anche gli addetti allo stoccaggio, movimentazione e manipolazione degli alimenti contaminati che, di fatto, risultano esposti al rischio biologico di agenti patogeni ed agli allergeni correlati alla presenza di questi infestanti.
La stretta sorveglianza delle tignole è indispensabile in quanto la capacità riproduttiva permette ad una sola femmina di deporre dalle 100 alle 400 uova da cui si svilupperanno le larve che aggrediranno grano, semole, farine, semi, frutta secca, pane, biscotti, cacao, tavolette di cioccolato, ecc. per le successive 3-4 settimane per poi accrescersi acquisendo la maturità per chiudersi nelle crisalidi in cui resteranno nelle successive 1-2 settimane uscendone infine come “farfalline”. Queste ultime, a loro volta, si impegneranno nella riproduzione.
Se l’alimento sia sfuso o confezionato non è importante, in quanto le larve hanno anche la capacità di perforare materiali di confezionamento e imballaggi attraverso l’apparato boccale, di cui sono dotate, al fine di raggiungere il substrato alimentare.
Come contrastare i lepidotteri delle derrate alimentari
La prima regola, sia nel settore alimentare industriale che privato, è la prevenzione. Essa deve basarsi innanzi tutto sul controllo dell’igiene degli ambienti e dei rischi che la struttura può presentare effettuando un periodico pest proofing. È inoltre rilevante analizzare la corretta gestione e manutenzione delle attrezzature, dei magazzini, del personale addetto e delle modalità operative adottate nei luoghi di lavoro.
Le tignole sono degli osservati speciali nel monitoraggio degli infestanti, eseguito dai tecnici specializzati. La tecnica adottata dagli operatori specializzati della Fumigat srl si basa sull’analisi ambientale e sulla valutazione delle possibili specie infestanti le specifiche lavorazioni per le quali mette in campo sistemi di monitoraggio e di identificazione, tali da consentire l’affiancamento dell’azienda produttiva monitorando costantemente i rischi ed attuando le strategie di controllo tempestive ed a basso impatto ambientale.
I tecnici della Fumigat srl sono a disposizione per un sopralluogo gratuito con l’obiettivo di salvaguardare la produzione e la salute dei vostri lavoratori.
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