L’Italia ha innalzato il livello di sorveglianza con riferimento all’allerta Dengue. Il Ministero della Salute, attraverso una terza circolare, ha infatti invitato nelle scorse settimane le regioni italiane ad intensificare le attività di bonifica e di controllo sulle zanzare che rappresentano il vettore della malattia.
La massima attenzione dello Stato verso il diffondersi della febbre tropicale, seppur in un contesto nazionale di complessiva tranquillità, è motivata dall’aumento globale dei casi. Quest’ultimo è certamente aggravato dai numeri da capogiro che si stanno registrando in Brasile ormai da mesi.
Come avviene la trasmissione del virus Dengue
La trasmissione di Dengue non è collegata alle zoonosi e non vi è quindi possibilità di infezione diretta fra uomini o animali. È causata piuttosto dalla consuetudine delle zanzare di fare più pasti su persone diverse, infatti ad ogni inoculazione dell’apparato boccale nella pelle della vittima umana, rigurgita materiale salivale contenente sostanze anestetiche e microrganismi acquisiti con le precedenti suzioni di sangue. Se uno dei suoi pasti è effettuato su una persona infetta da Dengue, il successivo pasto fatto su una persona non infetta comporterà la trasmissione del virus ed il rischio di contrarre la malattia.
Nuove indicazioni del Ministero della Salute
“Considerato l’approssimarsi in Italia del periodo di maggior attività delle Aedes, vettori potenzialmente competenti per la trasmissione di virus Dengue oltre che di altri arbovirus” (vettore principale è la zanzara Aedes aegypti, anche se l’Istituto Superiore di Sanità ha registrato casi trasmessi da Aedes albopictus, nota come zanzara tigre) il Ministero della Salute sollecita Regioni e Province Autonome attraverso la terza circolare “a predisporre tutte le misure previste dal Piano Nazionale di Prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi, atte a ridurre il rischio di trasmissione autoctona di virus Dengue”.
L’ultimo documento ministeriale ha quindi l’obiettivo di incrementare la sorveglianza contro il virus Dengue in tutta Italia mediante bonifiche ma anche con un’opera di sensibilizzazione sulla delicata tematica presso la cittadinanza. Le amministrazioni, i responsabili aziendali ed i privati sono pertanto chiamati a difendersi nell’ambito delle loro competenze e a tutelare la salubrità degli ambienti ottemperando alla riduzione del rischio biologico che le zanzare possono veicolare.
Fumigat Srl ha la competenza e gli strumenti necessari per realizzare un piano di controllo efficace in strutture lavorative e condomini con aree a verde ed ampi spazi aperti ma anche in quei locali coperti adibiti a cantine, aree parcheggio e depositi, dove le condizioni di umidità potrebbero favorire la proliferazione delle zanzare. L’analisi ambientale del contesto consente di intervenire laddove occorra ridurre la popolazione di Aedes, a tutela della salute dell’uomo, prediligendo azioni mirate e costanti ove sia ad esempio in atto attività larvale, come nel caso di ristagni d’acqua, evitando o riducendo i trattamenti adulticidi con diffusione di biocidi.
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