Non solo Dengue, anche la diffusione del virus Mayaro in Europa va monitorata con attenzione. Il processo di globalizzazione, con la conseguente possibilità di importazione di casi, ed alcune ricerche scientifiche sui potenziali vettori hanno evidenziato come anche la trasmissione di questo arbovirus nel nostro continente sia un’eventualità da non sottovalutare.
Mayaro è un’alfavirus della famiglia Togaviridae trasmesso perlopiù dalla zanzara Haemagogus Janthinomys nelle regioni dell’America centrale o meridionale e nelle foreste tropicali causando periodicamente epidemie in queste aree.
Recenti studi hanno tuttavia evidenziato che anche la Aedes Egypti, la Aedes Albopictus e diverse zanzare Anopheles possono essere vettori del virus in condizioni di laboratorio.
Come si trasmette il virus Mayaro
Come nel caso di dengue, anche la trasmissione di virus Mayaro non è collegata alle zoonosi. Non vi è quindi ipotesi di infezione diretta fra uomini o animali. Se una zanzara effettua un pasto su un individuo infetto, il successivo pasto fatto su una persona sana può comportare il rischio di contrarre la patologia.
La malattia si caratterizza per alcuni sintomi: febbre alta, rash cutaneo maculopapulare, artalgia acuta che, in alcuni casi, può perdurare a lungo anche dopo l’infezione.
I risultati degli studi effettuati hanno dunque evidenziato come Aedes Albopictus ed Anopheles Atroparvus, provenienti rispettivamente da Italia e Spagna, siano vettori competenti per il virus Mayaro.
I focolai autoctoni di questo arbovirus, in caso di introduzione accidentale in Europa di questa malattia, potrebbero quindi essere sostenuti dall’azione di Aedes Albopictus ed Anopheles Atroparvus.
Gli addetti della Fumigat Srl hanno competenze e strumenti per effettuare specifiche attività di disinfestazione per ridurre la popolazione di Aedes con particolare attenzione a limitare il ricorso a sostanze chimiche.
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