L’estate rappresenta il momento dell’anno clou per la proliferazione delle blatte. Queste ultime invadono le città intrufolandosi nei locali commerciali e nelle abitazioni, alla costante ricerca di cibo.

La famiglia dei Blattoidei conta oltre 4mila specie esistenti. Questi scarafaggi hanno un corpo schiacciato, antenne lunghe, zampe sottili e robuste con piccoli uncini che li rendono ottimi arrampicatori. Questi insetti sono lucifughi muovendosi prevalentemente in notturna. Le infestazioni proliferano in ambienti caldi ed umidi.

Tali scarafaggi si nutrono di: derrate alimentari di ogni tipo, feci e cadaveri della stessa specie e carcasse di altri animali.

Le infestazioni da blatta si verificano in ambienti ove è reperibile cibo. Locali di ristorazione, luoghi di lavorazioni alimentari e case sono quindi molto esposti al rischio di infestazioni. La mancanza di igiene negli ambienti o la scarsa attenzione nel rimuovere detriti organici anche nelle zone più recondite, come dietro ai mobili e agli elettrodomestici della cucina, consente a questi scarafaggi di reperire alimenti sulle superfici igienicamente trascurate favorendone l’insediamento e la proliferazione.

Le blatte più comuni in Italia sono: la Blatta Orientale, la Blattella Germanica, la Blatta Americana e la Supella Longipalpa.

Le blatte trasmettono numerose malattie

Le blatte non sono vettori diretti di patologie ma possono diffonderle tramite gli escrementi, il contatto diretto o con i loro peli caduti durante i movimenti. Non pungono o mordono ma la trasmissione di malattie si verifica attraverso il consumo o il contatto con oggetti e materiali che sono stati contaminati dal loro passaggio o consumo.

Le principali patologie trasmesse all’uomo dagli scarafaggi e dalle loro ooteche sono: epatite, tubercolosi, gastroenterite, influenze gastro intestinali, salmonellosi, allergie, dissenterie e tifo.

Gli obblighi di legge per prevenire infestazioni

La legge, non a caso, pone obblighi ben precisi a tutela dell’igiene e della pulizia dei luoghi per evitare pericolose infestazioni.

Le aziende rientranti nel settore food debbono avere un piano di monitoraggio e controllo degli infestanti, incluso nel noto protocollo HACCP, destinato alle aree dove si producono, manipolano e somministrano cibi.

I datori di lavoro hanno altresì l’obbligo di valutare i rischi e garantire, ai sensi della Legge 81/08, l’igiene e la pulizia dei luoghi professionali.

Anche i condomini sono tenuti alla prevenzione dalle blatte con periodica attività, per evitare l’intrusione nelle abitazioni, incaricando aziende abilitate ai sensi della Legge 82/94.

I metodi “fai da te” risultano essere inefficaci e pericolosi per salute dell’uomo e dell’ambiente, soprattutto quando si manipolano inconsapevolmente gli insetticidi. Tali condotte imprudenti, qualora arrecassero danni anche agli utenti che fruiscono degli spazi trattati con sostanze chimiche senza alcun criterio, sono perseguibili in sede penale.

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