Gli scarabei, conosciuti in alcuni gerghi come “vaccarelle di San Giovanni o di sant’Antonio” o “Sangiovannielli”, sciamano all’inizio della stagione estiva terrorizzando le persone a causa della loro non esattamente bella presenza.
Si tratta di coleotteri della famiglia degli scarabei (tra cui Amphimallon solstitiale e Holochelus fraxinicola) che vivono gran parte della loro esistenza, pari a circa tre o quattro anni, nel sottosuolo in forma di larva. Fuoriescono da sottoterra esclusivamente da adulti, quando la metamorfosi li ha dotati di un esoscheletro duro e marrone, con il solo obiettivo di riprodursi per poi lasciarsi morire. In quest’ultimo periodo del loro ciclo vitale neanche si nutrono!
Gli scarabei volano a sciami negli orari crepuscolari cercando luoghi caldi che possono individuare in prossimità di muri, pietre o lamiere riscaldate dal sole. Non è remoto vederli volteggiare in prossimità dei tetti delle case, se ben esposti al sole, o di luci che producono calore.
La loro modalità di volo è rumorosa e goffa. Tendono infatti ad urtare più volte contro gli ostacoli ma si tratta esclusivamente di movimenti propedeutici all’accoppiamento. Questi urti sono tuttavia causa di cadute a terra, spesso sul dorso. Gli scarabei, in questi casi, non sono in grado di rigirarsi riprendendo facilmente il volo.
Scarabei da non confondere con le blatte
Tali coleotteri sono perlopiù erroneamente confusi con le blatte, a causa delle loro dimensioni ed aspetto affine, ma non sono assolutamente pericolosi per l’uomo. Non pungono, non mordono e non sono vettori di agenti patogeni ma le larve, nutrendosi di radici nel terreno, possono provocare il deperimento di alberi e vegetazioni.
La presenza di scarabei vicino alle case può essere problematica
La presenza di scarabei, vicino alle case, può essere certamente problematica. La caduta di centinaia di questi esemplari esausti, negli spazi domestici esterni, può mettere a dura prova anche la sopportazione della persona meno fobica nei confronti degli insetti.
La definizione popolare di “vaccarelle di Sant’Antonio” o “Sangiovannielli” è legata al momento della loro comparsa all’inizio del mese di giugno generalmente nel periodo tra il 13 ed il 24 giugno, giorni in cui si festeggiano Sant’Antonio e San Giovanni. La loro presenza, a prescindere dalle credenze popolari, si protrae tuttavia anche nel successivo mese di luglio.
Gli operatori della Fumigat Srl sono in grado di intervenire attuando azioni di geodisinfestazione localizzata nelle aree di attività delle larve, qualora la presenza di scarabei diventi non più sostenibile nei pressi delle abitazioni e degli ambienti domestici.
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