La scabbia è una malattia della pelle causata da un piccolissimo acaro, denominato Sarcoptes scabiei var. homini, che introducendosi negli strati dell’epidermide provoca forte prurito ed eruzioni cutanee. Le femmine adulte di questi acari, in seguito all’accoppiamento, scavano nell’epidermide dei veri e propri cunicoli a serpentina iniziando a deporre circa due o tre uova al giorno. Alla loro schiusa, 3-4 giorni dopo la deposizione, le larve risalgono sulla superficie della pelle dove si sviluppano e da cui partono per colonizzare altre aree della pelle o per infestare altre persone.
Il contagio
La scabbia viene facilmente trasmessa da persona a persona tramite il contatto fisico o attraverso oggetti personali come le lenzuola o i vestiti. Il fattore di rischio principale è rappresentato dalle condizioni di affollamento come nelle scuole, nei centri di accoglienza, nelle caserme, negli ospedali e qualsiasi ambiente in cui la condivisione di attività o di spazi con persone infette possa favorire il contagio; ciò nonostante non esiste una correlazione evidente con le scarse condizioni igieniche.
La scabbia in forma crostosa, per motivi sconosciuti, è più frequente fra i pazienti immunodepressi (p. es., in quelli con infezione da HIV, con neoplasie ematologiche, facenti uso cronico di corticosteroidi o di altri farmaci immunosoppressori), nei soggetti portatori di gravi invalidità fisiche o disabilità intellettiva. Le infestazioni sono diffuse in tutto il mondo. I soggetti che vivono nei climi caldi vanno incontro a piccole papule eritematose con pochi cunicoli. La gravità dipende dallo stato immunitario del paziente e non dalla distribuzione geografica.
L’individuo contagiato dalla scabbia inizia a sviluppare le papule sulla pelle, dopo circa quattro o sei settimane dall’infestazione. Le reazioni allergiche che causano i forti pruriti, soprattutto di notte, sono riconducibili ad alcune proteine ed alle feci degli acari, rilasciate nelle tane sottopelle cagionando le tipiche irritazioni evidenti sulla pelle.
Trattamento e prevenzione
La tempestività delle azioni da effettuare in caso di accertata infezione da scabbia deve prevedere l’isolamento della persona infetta, alla quale saranno somministrate le cure prescritte dal medico competente, mentre è necessario lavare, ad una temperatura non inferiore a 60°C, e disinfestare gli indumenti, la biancheria, lenzuola, asciugamani, ecc. Tutti gli accessori da lavare dovranno essere racchiusi all’interno della stanza in una busta sigillata e confezionati in una seconda busta posta immediatamente al di fuori della camera contaminata prima di trasportarli in lavanderia. Tutto il materiale lavabile dovrà essere trattato con prodotto disinfettante cloro-attivo o ammoniacale alla temperatura di 90°C e stirato con ferro molto caldo. Letti e divani adoperati i soggetti contagiati, potrebbero ospitare i parassiti caduti dal malato. Le squame cutanee rilasciate nell’ambiente infatti, in particolare fra le lenzuola, possono contenere uova e larve dell’acaro che a contatto con persone non infette, potrebbero penetrare nella loro cute causando nuove vittime. È importante verificare che le persone contagiate ed i familiari conviventi siano allontanati/isolati fino a conclamata guarigione. I conviventi, anche se non presentano segni di contagio, dovranno effettuare i trattamenti di profilassi e procedere alla disinfezione degli indumenti, tessuti e superfici come innanzi indicato. Non si devono spostare gli arredi, suppellettili, letti, sedie, ecc. in altre stanze, per evitare le contaminazioni di nuovi ambienti. È inoltre indicato lavare accuratamente tutte le superfici con prodotti disinfettanti.
I trattamenti di disinfestazione mediante le tecniche di nebulizzazione o di irrorazione aiutano a contrastare la presenza di acari attivi negli ambienti immediatamente dopo aver allontanato il paziente. L’applicazione deve essere eseguita in assenza di persone.
La professionalità degli addetti Fumigat Srl consente di eliminare queste problematiche contribuendo a donare nuovamente la giusta serenità nelle persone.
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