L’atteso Giubileo 2025 porta con sé anche alcuni possibili rischi sanitari, fra cui l’aumento della diffusione del virus Dengue. L’anno giubilare attrarrà infatti in Italia, in particolare a Roma, circa trenta milioni di pellegrini provenienti da ogni angolo del mondo.

Il virus e la sua trasmissione

In Europa il vettore principale è la zanzara Aedes aegypti, anche se si sono registrati casi trasmessi da Aedes albopictus. La dengue è conosciuta da oltre due secoli ed è particolarmente presente durante e dopo la stagione delle piogge nelle zone tropicali e subtropicali di Africa, Sudest asiatico e Cina, India, Medioriente, America latina e centrale, Australia e diverse zone del Pacifico. La diffusione della dengue, durante gli ultimi decenni, è aumentata in molte regioni tropicali. Costituisce, in particolare nei Paesi Europei, un pericolo in un’ottica di salute globale. Il virus infatti si manifesta soprattutto come malattia di importazione, il cui incremento è dovuto all’aumentata frequenza di spostamenti di merci e persone ed amplificato dai pasti di sangue delle zanzare trasmettendo l’agente patogeno da persone infette a quelle sane. In Italia i dati registrati dalla piattaforma dell’Istituto Superiore di Sanità Epicentro riportano nell’anno appena concluso 693 casi di Dengue regolarmente confermati al sistema di sorveglianza.

È pertanto giustificata la preoccupazione di infettivologi e servizi sanitari, in previsione del sostanziale incremento di turismo e di fedeli che affolleranno le città italiane con particolare affluenza in direzione di Roma quale fulcro delle aree di culto. È inoltre plausibile che, in considerazione delle origini del Papa, l’affluenza possa essere prevalente dai paesi latino americani. In questa parte del mondo i casi di Dengue nel 2024 sono stati 12,6 milioni triplicando i dati del 2023. 

L’infezione non è pericolosa per contatto tra umani, ma lo è per zoonosi provocata dalle zanzare. L’allarme e l’invito è pertanto mirato ad attuare tutte le misure di prevenzione e mitigazione del rischio provvedendo a censire tutti i focolai di riproduzione delle zanzare per eliminare le larve prima dello sviluppo nelle pericolose forme adulte. Il contenimento delle forme adulte favorisce nel contempo la riduzione del rischio durante tutto l’anno.

La prevenzione

Fumigat Srl ha la professionalità, l’esperienza e gli strumenti necessari per avviare piani di controllo periodici e mirati sui possibili luoghi di svernamento come cantine, locali caldaie, locali tecnici ed in tutti quegli ambienti umidi che potrebbero configurarsi idonei alla proliferazione di zanzare. Il monitoraggio degli infestanti si fonda sull’analisi ambientale. Quest’ultima rivaluta i cambiamenti che le condizioni climatiche causano al territorio da proteggere permettendo di effettuare azioni preventive specifiche per ridurre focolai di riproduzione ed eradicare gli adulti nelle zone di ricovero con azioni localizzate ed a basso impatto ambientale.