L’Hyotrupes bajulus rientra nella famiglia dei cerambicidi che, insieme alle famiglie degli Anobidi e dei Lictidi, sono conosciuti come “tarli”. È noto anche come “Capricorno delle case” per la sua larga diffusione in abitazioni, chiese, palazzi storici, biblioteche o musei ove è solito reperirlo nel legno in opera delle travi dei tetti o dei sottotetti.
Le sue tipologie di legno preferite sono generalmente stagionate di conifere (abeti, larici, pini) ma non disdegna latifoglie di legno tenero (salice, pioppo), perlopiù nei primi 80 anni dal taglio.
Predilige ambienti con un rilevante tasso di umidità e temperature comprese fra i 17° e i 30°, non a caso rintracciabili comunemente nelle abitazioni con le travi in legno.
Il Capricorno delle case può causare danni anche gravi, in quanto non è affatto semplice accorgersi della presenza di larve, se non generalmente quando l’infestazione è ormai severa e la situazione compromessa. L’attacco di Hyotrupes bajulus può infatti ridurre notevolmente la resistenza meccanica del manufatto infestato. Se tale eventualità interessasse travi lignee di un tetto o di un sottotetto, è facile immaginare i rischi a cui si è esposti!
Come riconoscere il Capricorno delle case
L’adulto ha colori nero – marrone con macchie bianco – grigiastre mediali. È lungo fra i 17 e i 25 mm, con antenne lunghe che partono dal capo e sono rivolte verso il dorso. Il torace presenta peluria argentea.
Il ciclo di vita
La femmina depone le uova nelle fessure del legno. Le larve, dopo la schiusa delle uova, cominciano a scavare le gallerie nel legno lungo l’alburno. Quest’ultimo è ricco di cellulosa ed emicellulosa, di cui si nutrono e che trasformano in zuccheri grazie all’enzima cellulasi presente nel loro organismo. L’alimentazione delle larve comporta la produzione di depositi polverulenti definiti “rosume”, cioè un residuo costituito da finissime fibre di legno ed escrementi. Il rosume è facilmente reperibile in corrispondenza dei fori di sfarfallamento o nelle sezioni del legno collassate per svuotamento dell’alburno più vicino alle parti esterne.
La larva è di colore bianco lattiginoso e misura circa 22mm. Il ciclo di sviluppo è di circa 3 – 4 anni ma la velocità di crescita dipende da fattori come la temperatura ambientale, il valore nutrizionale del legno e il suo livello di umidità. La maturazione di una larva, in condizioni ambientali sfavorevoli, può arrivare anche a 10 anni.
Le larve, quando raggiungono la maturità, creano una nicchia vicina alla superficie esterna subendo la metamorfosi in pupa che precede la trasformazione in adulti. Gli adulti, dopo essere rimasti alcuni mesi nella camera pupale, sfarfallano aprendo degli evidenti fori nel legno compresi fra i 4 e i 7 mm.
Qualora notaste fori sulle travi di legno delle dimensioni descritte, non esitate a contattare i professionisti di Fumigat Srl: troverete rimedi e soluzioni efficaci, definitive ed a basso impatto ambientale per salvaguardare le strutture prima che diventino critiche!
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