Le banconote, seppur prodotte con le migliori tecnologie, restano di base composte da carta in fibre di cotone, lino o canapa. Esse subiscono pertanto un inevitabile processo di “invecchiamento naturale”, in cui lo stato originario si modifica acquistando fragilità ed in certi casi arrivando fino alla rottura.
Le monete di carta sono più fragili a seconda della loro conservazione, del loro utilizzo ed anche a causa di agenti esterni inquinanti e parassitari. Non bisogna infatti trascurare come le fibre della carta siano composte da molecole soggette a trasformazioni se a contatto con acqua, ossidanti e fonti luminose. Le stesse molecole rappresentano anche fonte di nutrimento per molti organismi viventi che, quindi, non disdegneranno una cellulosa nonostante sia ben impregnata di disgustosi coloranti!
Un pacchetto di banconote, dunque, a contatto con il suolo sarà molto probabilmente soggetto all’assorbimento di acqua. Questo fenomeno renderà la matrice cellulosica più appetibile per muffe, funghi, batteri ed insetti.
Banconote contaminate: un rischio per la salute
Le banconote danneggiate da muffe e funghi rappresentano un rischio per la salute umana, in quanto possono rilasciare pericolose tossine. Se si notassero macchie polverulente scure, dal nero al verde scuro o al marrone e talvolta al bianco, è necessario adottare protezioni alle mani ed alle vie respiratorie procedendo alla più rapida sanificazione prima di utilizzarle o consegnarle alla banca.
La banca può richiedere la sanificazione delle banconote
Le banconote danneggiate da muffe e funghi rappresentano un rischio per la salute umana, in quanto possono rilasciare pericolose tossine. Se si notassero macchie polverulente scure, dal nero al verde scuro o al marrone e talvolta al bianco, è necessario adottare protezioni alle mani ed alle vie respiratorie procedendo alla più rapida sanificazione prima di utilizzarle o consegnarle alla banca.
Chi è in possesso di banconote logore, danneggiate o mutilate può chiederne il cambio presso gli sportelli della Banca d’Italia. Qui esse sono esaminate e, qualora abbiano i requisiti per essere rimborsate, sono sostituite con cartamoneta nuova previo le verifiche approfondite del caso. La Banca d’Italia, infatti, può talvolta anche fare richiesta che il denaro, prima di essere consegnato, sia sottoposto a sanificazione da parte di un’azienda in grado di emettere apposita certificazione come nel caso di Fumigat Srl.
Gli operatori professionali di Fumigat Srl sono a disposizione per effettuare operazioni di sanificazione certificata!
Fonte: www.bancaditalia.it/compiti/emissione-euro/banconote/
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