Le termiti sono blattoidei (medesima famiglia delle blatte) xilofagi, in quanto si alimentano esclusivamente della cellulosa assunta dal legno, dalla carta e dal cartone nelle parti prive di collanti e vernici. Sono lucifughe, quindi scavano nelle strutture lignee o costruiscono gallerie per addentrarsi al riparo dalla luce. Esse proliferano in ambienti caldi, umidi e bui. Colpiscono maggiormente case, magazzini, archivi, centri logistici, stabilimenti industriali di confezionamento e falegnamerie.
Le specie esistenti di termiti sono oltre duemila, ma in Italia sono presenti poche specie suddivise tra le termiti “sotterranee” e le termiti “del legno secco”. Le prime aggrediscono strutture in legno con elevato tasso di umidità svuotando longitudinalmente il contenuto dell’alburno ed utilizzando escrementi e rosume per impastare le gallerie di sostegno; le seconde prediligono strutture lignee piuttosto secche come parquet o dorsali di mobili, travi lamellari e componenti in multistrato che svuotano nelle parti contenenti il legno naturale.
Si tratta di esseri sociali, organizzati in caste più o meno complesse in base alle specie, con compiti ben precisi.
Le termiti sono di colore bianco giallognolo e spesso sono confuse con vermetti o identificate come formiche bianche. Il loro corpo scurisce solo quando sono pronte per la sciamatura. Le termiti alate, note anche come sciamanti, perdono le ali in seguito all’accoppiamento; la presenza, quindi, di ali nei pressi di finestre o porte può indicare un’infestazione.
Riconoscere un’infestazione per evitare gravi danni a strutture
Una colonia di termiti può consumare grandi quantità di cellulosa del legno cagionando gravi danni alle strutture, qualora l’attività persistesse indisturbata.
Non è semplice riconoscere un’infestazione, dal momento che il danno è compiuto all’interno del manufatto. La capacità di riconoscere un’infestazione è quindi essenziale quando ad essere aggredite sono le travi delle strutture. Il mancato controllo può infatti provocare il cedimento di un solaio o di un pavimento con possibili gravi danni.
Il “fai da te” può peggiorare l’infestazione
Non è consigliabile il “fai da te” con utilizzo incontrollato di insetticidi in quanto essendo animali organizzati, seppur colpiti in un luogo, i restanti componenti della colonia si sposteranno in aree protette provocando un’espansione dell’infestazione e agendo su altre matrici cellulosiche. Il danno in questo caso sarà individuabile solo nelle fasi del danneggiamento consistente.
Gli operatori della Fumigat Srl hanno un’esperienza ventennale in grado di applicare soluzioni efficaci, definitive ed a basso impatto ambientale contenendo le infestazioni prima che diventino davvero critiche!
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